Il progetto, facente parte del bando di ricerca per lo sviluppo de settore olivo-oleicolo toscano finanziato da ARSIA, si è sviluppato nel quadriennio 2005-2008. Coordinato da Olivicoltori Toscani Associati Scrl, il progetto MATEO ha coinvolto 20 aziende olivicole, rappresentanti condizioni produttive diverse per dimensione aziendale, situazione orografica e geografica; su di esse si è svolta l’analisi dei costi di produzione che indica chiaramente, per ciascun ambito territoriale, quale sia la redditività della coltura.
Sono stati presi in esame elementi connessi alla meccanizzazione e alla messa a punto di nuove forme di potatura con l’obbiettivo di ridurre i costi e valutare contemporaneamente l’effetto sulla produzione. Da queste analisi ne conseguono infine alcune indicazioni che delineano le strategie da seguire per il rilancio dell’olivicoltura toscana.
Il progetto ha avuto sin dall’inizio un forte approccio divulgativo; in corso d’opera sono state realizzate: 18 giornate dimostrative e seminariali, oltre 20 lavori scientifici pubblicati, oltre 30 interventi a convegni, seminari e tavole rotonde in cui si è fatto riferimento ai risultati parziali del progetto, 12 tesi di laurea.
È infine da segnalare come il progetto MATEO abbia consentito la messa a punto di due macchine per la raccolta delle olive e per l’effettuazione dei trattamenti su terreni terrazzati o caratterizzati da forti pendenze. Questo tipo di macchine di piccola dimensione, che si muovono su cingoli, sono completamente di nuova concezione e potranno apportare indubbi benefici agli ovicoltori che operano nelle zone più difficili.
Molte altre aziende italiane produttrici di macchine agricole hanno preso parte alle iniziative del progetto e hanno di conseguenza orientato i loro prodotti di ultima generazione secondo le indicazioni fornite dal progetto MATEO.